Per la nostra prima gita scegliamo una meta fuori regione e ci dirigiamo verso il Monte Spalavera (1534m) in Piemonte, che si affaccia sul lago Maggiore. Partendo da Giussano impieghiamo quasi due ore per arrivare a destinazione, passando da Gallarate, poi Intra e infine imboccando una stradina che risale il lato delle montagna (seguendo le indicazioni per Bee) e raggiunge la frazione Piancavallo, dove lasciamo l’auto nel parcheggio dell’istituto auxologico (ampio e gratuito). Il gruppo è numeroso e conta 9 escursionisti; senza indugio indossiamo le scarpe da trekking, zaino in spalla, giacca a vento e ci dirigiamo… verso il bar! Toilette, caffè, primo selfie di gruppo e finalmente partiamo!
Avete una vaga idea di quante volte vi sia capitato, parlando con le vostre amiche (nel mio caso Sara e Rita, che chiamarle amiche pare non abbastanza), di dire “si dai, organizziamoci e facciamoci un weekend via, tra di noi” e poi passano anni e no, non ce l’avete fatta? Io si, tante, però quest’anno mi sono impuntata e abbiamo regalato, a una delle due, un soggiorno nel B&B Ca nel Bosco.
Questa volta la partenza è stata ritardata da un paio di commissioni da sbrigare, quindi siamo riusciti a lasciare la verde Brianza solo alle 11.10. Con 1,70€ ci buttiamo alle spalle la barriera di Milano, con 1,20€ quella di Varese ed in 50 minuti siamo davanti al Santuario della Madonna del Lago, ad Azzate.
Parcheggiamo, zaino in spalla e alle 12.10 imbocchiamo la pista ciclo-pedonale. La segnaletica è abbastanza presente e ben fatta. Durante il percorso abbiamo incrociato almeno 6 fontanelle, che vista la temperatura e la mia sete sono state una manna dal cielo.
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