Quando il vero traguardo è non far toccare al tuo sedere la terra!

È domenica mattina e, quale esempio di organizzazione e pianificazione efficiente, non abbiamo ancora ben deciso che escursione fare per il pomeriggio. Il plot twist ce lo regala il maestro Banana, sommo conoscitore della montagna, con una proposta molto allettante: giro sul monte Legnoncino, con contemplazione del tramonto inclusa.

Verso le 14.00 partiamo alla volta della nostra meta. Tra i presenti ci siamo io, il maestro, Fabio e la mia amica Caterina (se anche tu hai pensato a quella che cantava Aeroplano con gli 883, ti dò una pacca sulla spalla perché dedicare il tempo alla montagna è un ottimo modo per tenerci giovani). Quest’ultima, come previsto, diventerà poi l’ennesima vittima sacrificale di Fabio, che si immolerà per il bene del gruppo e verrà prosciugata dai suoi discorsi per quasi tutto il tempo.

Una volta lasciata l’auto, si imbocca subito un sentiero ricoperto da un soffice manto d’erba, immerso tra gli alberi. Camminarci sopra è una sensazione piacevolissima! Sapete cos’è l’Earthing? Ve lo racconto io: è quello che vi viene voglia di fare dopo 4 minuti. È una pratica di medicina alternativa, che consiste nel camminare a piedi nudi sulla superficie, favorendo il collegamento tra il flusso di energia della Terra e il nostro corpo. Insomma qui bisogna tornarci in primavera e provarlo. Facciamoci un nodo al fazzoletto. Tornando al nostro sentiero, di lì a poco è già possibile godere di una bellissima vista sul Monte Legnone.

L’escursione è molto semplice, il dislivello è minimo, e tutto sembra procedere nel migliore dei modi, finché… ci imbattiamo nella neve ghiacciata! La mia preparazione in queste situazioni è pari a zero! Per fortuna il maestro mi ha preso sotto la sua ala protettrice, spiegandomi dove mettere i piedi per non scivolare. In alcuni punti, un pò più critici, mi ha teso il suo braccio esperto rischiando di farsi trascinare rovinosamente a terra. Insomma, facendola breve, se non fosse stato per lui mi sarei cappottata milioni di volte.

Poco prima di arrivare in vetta (mt. 1711), raggiungibile in meno di un’oretta, ci fermiamo ai tavoli da pic­nic per fare qualche foto. Il sole inizia a calare e il freddo a farsi sentire. Siamo rimasti solo noi, immersi in questo silenzio surreale, tra i monti, ad ammirare il tramonto e il panorama pazzesco sul lago di Como. Il cielo ha delle sfumature bellissime, che vanno dal giallo al rosa, e nell’aria si respira un’atmosfera quasi mistica.

È stata un’esperienza davvero suggestiva, che vale la pena vivere!

Ricapitolando:

PARTENZA

Rifugio Roccoli Lorla, Tremenico (LC)

LUNGHEZZA

3,5km

DURATA

2:00h

DIFFICOLTÀ

Gioco da ragazzi

DISLIVELLO

250m

   

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