…a 4 zampe con Jack

In un soleggiato weekend di Maggio decidiamo di partire da Milano con destinazione Monte Due mani …. un nome un perché! Premettendo che lo Smilzo, detto anche “il poeta dei monti”, aveva spergiurato sulla facilità del percorso e relativa salita, partiamo carichi a molla sapendo che nulla potrà fermarci! Da Milano Nord abbiamo impiegato circa un’ora per giungere a Culmine San Pietro, dove abbiamo parcheggiato i nostri puledri meccanici. Dopo aver atteso i canonici 5 minuti, VENTI MINUTI, il resto della ciurma, siamo partiti alla volta del Ristorante/Bar Passo Culmine S.Pietro!

Monte Due Mani Selfie

Cafferino, pausa minzione e lì incontriamo il simpatico cagnolino del proprietario del Bar, che deciderà di lì a poco di scortarci per tutta la giornata fin su alla cima 😀 (il simpatico quadrupede chiamato Jack!).
Partenza decisamente in piano e senza particolari problemi, adatta a tutti: sportivi, professionisti del divano ed eroi da tastiera. Camminiamo per circa 2 km lungo il sentiero che si allaccia all’uscita del Bar in totale tranquillità, ammirando il panorama delle valli.

Monte Due Mani Campo Fiorito

Alla fine del percorso in pianura troviamo l’indicazione “Due mani” e decidiamo di svoltare a destra del tracciato ed intraprendere una simpatica salitina di circa 3 km. Durante la camminata abbiamo tempo per non parlare e decisamente respirare per recuperare le energie. Sì perché, dopo un bel tratto pianeggiante, uno (in particolare uno scarsone come me) non si aspetta di incominciare subito con una salita che “tira” così. Nulla di che per esperti montagnini, ma relativamente impegnativa per il camminatore estemporaneo della domenica. La parte in salita dura circa un 20 minuti per un buon 2 km. A metà via incrociamo una marea di capre e un ciuchino! Arrivati alla fine della salita ci troviamo al primo vero scollinamento. Da qui seguiamo il sentiero e ci avventuriamo per un sottobosco molto fresco e dai colori sgargianti.

Monte Due Mani e Pecore

Togliendo una prima parte obbligatoriamente in discesa, (anche perché essendo arrivati allo scollinamento da qualche parte dovevamo pur scendere!) il resto del sottobosco lo si percorre in piano. Come si dice “l’occasione fa l’uomo ladro” e decidiamo quindi di sfruttare la parte in piano per bere qualcosa ma, soprattutto, per ricominciare a parlare! Passeggiamo quindi per altri 30 minuti ed arriviamo ai piedi del Monte. Qui con tutta la calma Zen del mondo mando sonoramente a quel paese lo Smilzo ed il suo concetto di salita “per tutti”…

Monte Due Mani Panorama

Monte Due Mani Vallata

Sarò sincero: per uno sportivo la definirei una salita mediamente impegnativa e decisamente una bella sudata da mettere nel conto; per chi invece è meno avvezzo al movimento…. direi che può considerarsi na mazzata. La salita ha un fondo prevalentemente roccioso, quindi avere una buona scarpa e portare la dovuta attenzione a dove si mettono i piedi è d’obbligo (non che in generale uno debba guardare sempre per aria!). La salita non ha mai dei punti morti. Quando si parte a salire si sale senza sosta, ad eccezione di quelle che mi sono preso io per carenza di fiato. Lo so lo so, sono scarso, che volete farci?
Salendo si gode di un’ottima vista. Possiamo vedere, tra le tante cose, il Resegone e l’Alpe di Cova. Dopo circa 45 minuti di salita arriviamo sulla cima!

Monte Due Mani Panorama

Monte Due Mani Simone

La vetta è davvero qualcosa di spettacolare! Possiamo ammirare tutta la vallata e il famoso Bivacco Locatelli, che offre la possibilità di alloggiare per la notte e godere delle stelle e del bellissimo panorama che risulta sicuramente incantevole anche nelle ore notturne, con le luci delle città in vista. Per quanto riguarda la cima c’è la possibilità di sostare qua e là e mangiarsi un comodo pranzo al sacco, anche in gruppo. Certo non è un parcheggio di un centro commerciale, ma neanche una punta aguzza ove è possibile soltanto stare in piedi come stambecchi. Nota simpatica, come potete vedere dalla foto, abbiamo trovato un esercito di capre e pecore. Tutto molto bello tranne quando un paio di loro hanno deciso di assaggiare il mio pranzo!

Monte Due Mani Capra

Fortunatamente l’indomito Jack (il cagnolino che ha deciso di scortarci all’inizio del cammino) ha chiarito subito il concetto di maschio Alpha ed ha “accompagnato” le simpatiche pecore in altri lidi, il tutto mostrando fieramente i suoi dentini 😀  Grande Jack!
Alla fine abbiamo deciso di pranzare in cima e ci siamo goduti 2 orette di meritato riposo. Una volta recuperate le forze siamo ridiscesi per la medesima strada. La discesa è stata più rapida e relativamente indolore. Abbiamo impiegato circa 30 minuti in meno rispetto all’andata ed abbiamo avuto modo di rallegrarci per la bella giornata passata insieme ed i fantastici posti visti.

Giro stra consigliato anche se si è alle prime armi per quanto concerne la Montagna ed il Trekking.
Alla prossima! Pace e Amore 😀

Ricapitolando:

PARTENZA

Culmine di San Pietro (LC)

LUNGHEZZA

10,5km

DURATA

4:30h

DIFFICOLTÀ

Qua c’è da faticà

DISLIVELLO

550m

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