Appunto mentale: Moscow Mule e camminate non devono stare troppo vicini…

Il weekend è alle porte e non abbiamo ancora deciso la destinazione della nostra escursione; le montagne del lecchese sono state in gran parte esplorate e la stanchezza accumulata in settimana non ci permette di intraprendere esplorazioni gloriose. Improvvisamente ricordo di aver visto un servizio in tv riguardo la diga del Gleno, che andò distrutta durante un’alluvione nei primi anni 20. Meta trovata! Il gruppetto conta 5 partecipanti che si stringono in una piccola utilitaria per raggiungere Vilminore di Scalve (1018m), località situata poco dopo il passo della Presolana.

Parcheggiamo in paese e lo attraversiamo dirigendoci verso la montagna, seguendo le indicazioni per la diga. Iniziamo da subito con una leggera salita che snodandosi tra strade e sentieri sul lato della montagna ci fa raggiungere in breve tempo la frazione Pianezza; niente di impegnativo, se non fosse che la sera prima ho partecipato ad una festa aziendale, con tanto di free drink e bagno in piscina! Mentre il gruppo chiacchiera amabilmente io inizio a sudare tutto l’alcool ingerito la sera prima ed inizio ad avere strane visioni di Moscow Mule e Mojito che mi girano attorno alla testa deridendomi! Una volta raggiunto il paese ci dissetiamo presso una fontana e proseguiamo lungo il sentiero che, attraversando un gruppo di case, giunge ai piedi di una salita a tornanti che costeggia una vecchia tubatura della diga; doveva essere una passeggiata tranquilla, ma il percorso è leggermente ripido e maledico i free drink lasciati in dono dai colleghi la sera prima.

Finita la salita inizia un percorso molto panoramico lungo il lato della montagna con alle spalle la Presolana e di fronte a noi quello che rimane della maestosa diga del Gleno (1500m). La fame inizia a farsi sentire e già pregustiamo il pranzo al sacco; un partecipante in particolare non vede l’ora di addentare i suoi panini al salmone, sebbene Monica lo redarguisca sulla discutibile salubrità del pesce di allevamento. Tutto giusto e sacrosanto, se non fosse che la nostra Wonder Woman si sia portata dei panini con formaggio al salmone! Risate generali ed ode al prelibato pesce!

Giunti finalmente alla diga la vista si apre su quello che rimane del lago artificiale e su una bella e ampia vallata; ci stendiamo sul prato, divoriamo i nostri panini e ci rilassiamo, disturbati solo da alcuni asini! Guardando con attenzione il gruppo di erbivori noto delle strane somiglianze… il più grosso non smette di mangiare, infastidito da un altro con uno strano ciuffo, che continua a ronzargli attorno;  il terzo è iperattivo e fa avanti indietro tra il lago e la radura; infine il quarto è sdraiato a terra con uno sguardo di sopportazione stampato sul muso! Date un’occhiata alla sezione chi siamo!

Dopo una lunga sosta e dopo esserci rinfrescati con una bibita ghiacciata che comperiamo al bar situato proprio nei pressi della diga, decidiamo di tornare al parcheggio lungo lo stesso percorso. Camminata piacevole, poco impegnativa e con un panorama vario e spettacolare! A presto e… follow the white dog!

Ricapitolando:

PARTENZA

Pianezza (BG)

LUNGHEZZA

8km

DURATA

2:00h

DIFFICOLTÀ

Discreta sfacchinata

DISLIVELLO

270m

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